Progetti e iniziative

VIAREGGIO CARDIOPROTETTA

VIAREGGIO CARDIOPROTETTA

la prevenzione della Fibrillazione Atriale

la prevenzione della Fibrillazione Atriale

Un progetto di prevenzione

A partire dal 2019 le farmacie comunali di Viareggio FarmaCity e l’associazione “Proteggo il mio cuore” collaborano alla realizzazione del Progetto Versilia, finalizzato a riconoscere precocemente i soggetti a rischio di fibrillazione atriale in un’ampia popolazione del territorio della Versilia.

Cos’ è la fibrillazione atriale

L’invecchiamento della popolazione e l’aumentata incidenza di condizioni croniche e multi-morbilità stanno causando un forte incremento di persone con fibrillazione atriale, la più frequente aritmia cardiaca di rilevanza clinica che può portare, quale conseguenza più grave, all’ictus cerebrale.

La diagnosi precoce

Per prevenire gli effetti della fibrillazione atriale diventa fondamentale che essa venga diagnosticata precocemente, ma il medico si trova ad affrontare una malattia fugace, spesso senza sintomi, che può non lasciare traccia nelle sue forme acute negli accertamenti richiesti dopo che è stata sospettata.

Il percorso diagnostico

Strategie di screening del rischio e l’adozione di dispositivi di facile impiego per la precoce identificazione possono essere la carta vincente per prevenire le sequele di questa aritmia. Il Progetto Versilia, supportato da FarmaCity, punta a riconoscere precocemente aritmie, in particolare la fibrillazione atriale, in persone a “rischio” riconosciute attraverso la compilazione di un semplice test di screening (questionario) associato alla misura della pressione arteriosa attraverso uno sfigmomanometro automatico in grado di effettuare un’analisi della presenza di aritmia cardiaca.

Il ruolo del farmacista e del cardiologo

Il questionario, disponibile presso le FarmaCity, viene presentato dal personale della farmacia per consentire una rapida compilazione. Le informazioni raccolte vengono immediatamente trasmesse ai medici coinvolti nello studio sul rischio che la persona possa subire in futuro episodi di fibrillazione atriale acuta.

Il cardiologo, valutato il rischio aritmico da questo iniziale screening, attiva tempestivamente il farmacista per contattare l’interessato proponendogli, sentito il medico di base, di dotarsi di un piccolo e leggero elettrocardiografo portatile, che viene messo a disposizione per due settimane. Il segnale dal cuore, ottenuto semplicemente tenendo tra pollice e indice delle due mani lo strumento è trasmesso al proprio cellulare e da quello direttamente al cardiologo di riferimento, per una pronta valutazione e refertazione.