PUNTURE DI ZECCHE

PUNTURE DI ZECCHE

Consigli su come difendersi

Estati più lunghe e temperature elevate possono consentire alle zecche di prolungare la loro durata di vita. La puntura o morso di zecca può causare conseguenze più o meno significative sull’uomo e sugli animali domestici. Il più delle volte passa inosservata perché indolore. La zecca, dopo la puntura, può staccarsi accidentalmente: in genere, la zona intaccata appare leggermente infiammata e gonfia. Dopo alcuni giorni, l’infiammazione si espande, causando eruzioni più o meno fastidiose. Le zecche tendono ad insediarsi maggiormente su testa, collo, gambe e spazi interdigitali, dove possono restare attaccate all’involontario ospite da alcune ore a diversi giorni. Alcune precisazioni sono doverose:
  • solitamente le punture di zecche non provocano particolari problemi ma, in alcuni casi, la saliva che loro immettono nell’ospite può provocare forti reazioni allergiche o trasmettere malattie.
  • la malattia inizia in genere dopo 2-4 settimane dalla puntura, manifestandosi con una macchia circolare indolore di colore rosso che si espande lentamente (eritema migrante).
  • i sintomi più frequenti e significativi possono essere: dolori articolari o muscolari, febbre, disturbi cutanei.
Naturalmente in questi casi è bene rivolgersi al medico o sentire il consiglio del farmacista. Per prevenire le punture di zecche quali precauzioni sono consigliabili? Se si programma una gita in una zona dove ci possono essere delle zecche è bene ridurre la possibilità di venirne a contatto: indossare pantaloni lunghi, scarpe chiuse, camicie o maglie con maniche lunghe. Può essere utile anche applicare su tutto il corpo un repellente per insetti. Inoltre particolare attenzione ai nostri cari amici a quattro zampe. I cani e i gatti sono molto suscettibili rispetto alle zecche e alle malattie che trasmettono in qualità di vettori. Per questo motivo, è importante proteggerli ricorrendo a prodotti specifici dotati di attività repellente contro le zecche (spray, collari, polveri o spot-on), da applicare almeno un mese prima della stagione a rischio. Mi auguro che le informazioni e i consigli che ho sopra indicato siano utili ai lettori di questo blog.
Dott.ssa Monica Gervasio
farmacista FarmaCity